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Dopo 15 anni nuovamente in moto!

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Questo pomeriggio, armato di tanica da 5 litri di V-Power, imbuto, bacinella e chiave del 20, mi sono presentato dalla signora con l’intenzione di mettere in moto il suo motore. La notte ha portato consiglio e la mancata partenza del 28 Giugno era per assenza di benzina. O meglio, questa era la mia speranza.

Ieri avevo provato a tirar su quel poco di benzina che poteva esserci nel serbatoio con un tubo ma non ci sono riuscito. Ed estraendo il tubo, questo risultava praticamente asciutto. Pensavo quindi che davvero nel serbatoio non ci fosse davvero nemmeno una goccia.

Sul forum, nel thread che è diventato il mio secondo diario, Zingaro mi suggerisce, con una chiave del 17, di svuotare completamente il serbatoio. L’idea mi piace: tolgo tutto il vecchio così da far arrivare al carburatore solo benzina genuina v-Power…

Per questo arrivo alla mia Taunus armato anche della chiave del 17.

Tolgo il tappo della benzina, mi sdraio accanto a lei, e individuo subito il bullone da svitare. Ci metto una bacinella sotto pronta a raccogliere quel poco che potrà uscire dal serbatoio.

Prendo la chiave e… il dado non è da 17 ma del 19! Così recupero la chiave del 19 e inizio a svitare.

La benzina cade copiosa e abbondante… altro che serbatoio vuoto! Alla fine dell’operazione riempirò due bacinelle!

Vedendo tutta quella benzina uscita dal serbatoio iniziavo a temere che allora fosse il filtro della benzina ostruito, o peggio, qualcos’altro. Ma non mi perdo d’animo.

Ecco il dado e la chiave del 19 necessaria per l'operazione.

Chiudo il serbatoio serrandolo a sufficienza, brendo la tanica di v-Power e verso il carburante che noto in questi 15 anni ha cambiato colore: da un rosso a verde.

Chiudo il tappo del serbatoio e a questo punto coraggio!

Salgo in macchina, inserisco la chiave, la giro, solite spie accese, continuo a girare la chiave e il motorino da avviamento inizia il suo lavoro durante il quale sento il primo scoppiettio. Mi fermo, attendo qualche secondo e rigiro la chiave. Il motore, trascinato inizia a prendere velocità: significa che almeno uno dei pistoni inizia a spingere. Non mi fermo e tengo ancora la chiave girata. Altri pistoni si uniscono al primo, gira, gira, gira… è in moto!!! Accelero e tengo su di giri, ma non troppo, la Taunus. Lascio l’acceleratore per tastare il minimo: irregolare, sta per rispegnersi. Pompo in po’ l’acceleratore e il motore riprende e sale di giri. Funziona!!!! Funziona!!!

Gira regolare e dopo un po’ riesce anche a tenere il minimo, con qualche borbottio, ma lo tiene: cosa volete che sia, dopo 15 anni le sarà pure permesso qualcosa!

Preso dall’entusiasmo azzardo: ingrano la prima e inizio a fare i primi metri… all’interno del parcheggio condominiale. Che effetto strano, vuoi forse gli ammortizzatori scarichi, vuoi la portaerei che è la Taunus, la vedo e sento dondolare come sterzo e mi muovo a tratti. Mi avvicino al cancello, inizio a frenare e… non frena. Il pedale duro e nessun rallentamento.

Attimo di panico: tiro il freno a mano e la macchina si ferma. Sospiro di sollievo: temevo già di strusciarla sul muretto. Provo a ripartire ma mi accorgo di avere i freni bloccati. Non troppo ma sicuramente bloccati. Piano piano rimetto la marcia indietro e riporto la Taunus al suo posto. Adesso la prossima frontiera sono i freni ma che dire, l’entusiasmo di averla sentita ronzare così regolare mi fa ben sperare su tutto!